Johann Wolfgang von Goethe, il famoso poeta, scrittore e filosofo tedesco, visitò la Sicilia nel periodo compreso tra l'autunno del 1786 e la primavera del 1787. Il suo viaggio durò circa tre mesi e lo portò a esplorare l'isola dal punto di vista culturale, artistico, naturalistico e geologico.
Goethe iniziò il suo viaggio in Sicilia il 3 novembre 1786, quando giunse a Palermo, la capitale dell'isola. Qui visitò diversi luoghi di interesse culturale, come il Teatro Massimo, il mercato di Ballarò e la cattedrale di Palermo. Goethe rimase particolarmente colpito dalle caratteristiche architettoniche e artistiche della città, soprattutto dall'influenza araba presente in molti edifici.
Da Palermo, Goethe si diresse verso ovest fino a visitare le città di Segesta e Selinunte, dove esplorò i resti di antiche rovine greche. In seguito, si spostò verso est, visitando la città di Catania e l'Etna, il vulcano attivo più grande d'Europa. Goethe fu molto interessato ai fenomeni naturali e studiò attentamente le caratteristiche geologiche e vulcanologiche dell'Etna. Durante la sua visita, il vulcano era in attività e Goethe ebbe l'opportunità di osservare eruzioni e colate di lava.
Dopo aver lasciato Catania, Goethe si recò a Siracusa, dove visitò il famoso teatro greco e l'isola di Ortigia, il nucleo storico della città. Qui incontrò anche il botanico svizzero Nicolas-Théodore de Saussure, con cui discusse di botanica e geologia.
Successivamente, Goethe si addentrò nell'interno dell'isola, visitando le città di Enna e Caltanissetta, dove ebbe l'occasione di esplorare le montagne e le valli dell'isola. Questa parte del viaggio gli permise di osservare la natura selvaggia e la vita rurale dell'isola, nonché di scoprire l'antica città di Morgantina, famosa per i suoi resti archeologici.
Infine, Goethe tornò a Palermo per concludere il suo viaggio in Sicilia il 22 febbraio 1787. Durante il suo soggiorno a Palermo, scrisse diverse poesie e descrizioni dettagliate del suo viaggio in Sicilia. La sua opera più famosa su questa esperienza è il libro "Viaggio in Italia", dove Goethe descrive il suo viaggio in Sicilia e il resto dell'Italia. Questo libro è considerato una delle opere più importanti della letteratura di viaggio e ha influenzato molti altri scrittori e viaggiatori.
Il libro Viaggio in Italia Il libro "Viaggio in Italia" di Johann Wolfgang von Goethe è una raccolta di note, descrizioni, impressioni e riflessioni sul suo viaggio in Italia, compreso quello in Sicilia, che egli compì nel 1786-1787. Il libro è diviso in tre parti: "Viaggio in Italia", "Viaggio in Sicilia" e "Diario veneziano". La prima parte del libro descrive il viaggio di Goethe attraverso l'Italia settentrionale, compresa la città di Roma. In questa sezione, Goethe offre una dettagliata analisi della storia, dell'arte, della cultura e della vita quotidiana dell'Italia. Goethe si sofferma in particolare sulla sua passione per l'arte e l'architettura, fornendo descrizioni dettagliate di opere d'arte e monumenti storici. In generale, "Viaggio in Italia" è un'opera importante della letteratura di viaggio del XVIII secolo, non solo per la descrizione accurata di monumenti, luoghi e paesaggi, ma anche per il suo approccio all'arte e alla cultura italiana. Goethe si avvicina alle esperienze del viaggio in modo molto personale, infondendo le sue impressioni personali e le sue opinioni sul mondo, sulla natura e sulla società dell'epoca. Il libro ha avuto un'enorme influenza su molti scrittori e viaggiatori successivi, e ancora oggi è considerato un classico della letteratura di viaggio.
La parte del libro "Viaggio in Sicilia" di Johann Wolfgang von Goethe è una narrazione dettagliata della sua esperienza sull'isola, dai suoi paesaggi alla sua cultura e alla sua storia. Goethe visita diverse città e siti archeologici, descrivendoli in modo minuzioso e approfondito.
Goethe inizia la sezione sulla Sicilia con una descrizione di Palermo, la città in cui atterra. Egli rimane colpito dalle caratteristiche architettoniche della città e dalla sua vivace vita di strada.
In seguito, Goethe si reca a Segesta e Selinunte, dove esplora i resti di antiche rovine greche. Qui, Goethe descrive in dettaglio gli aspetti architettonici e artistici dei templi e delle rovine, sottolineando il contrasto tra la bellezza dei resti e il loro stato di abbandono.
Dopo aver visitato la costa occidentale dell'isola, Goethe si dirige verso l'Etna, il vulcano attivo più grande d'Europa. Goethe rimane colpito dalle caratteristiche geologiche dell'Etna e descrive la sua escursione fino alla sommità del vulcano in modo molto dettagliato, evidenziando le sue impressioni sulla bellezza naturale dell'isola.
Successivamente, Goethe si reca a Siracusa, dove visita il famoso teatro greco e l'isola di Ortigia. Qui, Goethe si sofferma sull'influenza greca sulla cultura siciliana, descrivendo le caratteristiche architettoniche dell'isola e il suo patrimonio culturale.
Infine, Goethe si addentra nell'interno dell'isola, visitando le città di Enna e Caltanissetta. Qui, Goethe si sofferma sulla vita rurale dell'isola e sulla bellezza dei suoi paesaggi montuosi, che ispirano la sua creatività letteraria.
Nel complesso, la sezione sul viaggio in Sicilia del libro di Goethe è una descrizione accurata e appassionata dell'isola, che evidenzia la bellezza dei suoi paesaggi, la ricchezza della sua storia e la diversità della sua cultura. Goethe, attraverso le sue descrizioni, riesce a trasmettere la sua passione per l'arte, la natura e la cultura dell'isola, lasciando al lettore una visione vivida e completa della Sicilia.
Johann Wolfgang von Goethe, nel suo libro "Viaggio in Italia", parla della Sicilia come di un luogo di straordinaria bellezza naturale e culturale, in cui le influenze greche, romane, arabe e spagnole hanno lasciato tracce indelebili.
Goethe si dimostra molto affascinato dalla storia e dalla cultura dell'isola, descrivendo con grande cura i monumenti e i siti archeologici visitati, come le antiche rovine di Segesta, Selinunte e Siracusa. Inoltre, egli evidenzia l'importanza dell'isola per l'arte e l'architettura, sottolineando la bellezza di molti edifici e monumenti, come la cattedrale di Palermo e il teatro greco di Siracusa.
Oltre a ciò, Goethe mostra un grande interesse per la natura dell'isola, soprattutto per l'Etna, il vulcano attivo più grande d'Europa. Egli dedica molte pagine alla descrizione delle caratteristiche geologiche e vulcanologiche dell'Etna, nonché alla sua esperienza di escursione fino alla sommità del vulcano.
In generale, Goethe trasmette l'impressione di un'isola molto diversa dal resto dell'Italia, ricca di fascino e di contraddizioni. Egli rimane colpito dalla varietà dei paesaggi, dalla bellezza delle coste e delle montagne, e dall'ospitalità dei suoi abitanti. Inoltre, Goethe mostra una grande sensibilità per la cultura e la storia dell'isola, cercando di comprenderne a fondo le peculiarità e le sfumature.
Il libro "Viaggio in Italia" di Johann Wolfgang von Goethe contiene numerose citazioni famose riguardanti la sua esperienza di viaggio in Sicilia e in Italia. Ecco alcune delle citazioni più celebri:
"Chi non ha visto la Sicilia non può immaginare l'Italia". Questa citazione di Goethe sottolinea l'importanza e la bellezza dell'isola siciliana, che egli considera una parte fondamentale della cultura e della storia italiana.
"Era meraviglioso vedere come le forze della natura, nella loro spontaneità, avevano prodotto tante cose inimitabili". Goethe, appassionato di scienze naturali, rimase molto colpito dalle caratteristiche geologiche e vulcanologiche dell'Etna, che definisce "un'opera incomparabile della natura".
"Non vi è niente di più interessante dell'incontrarsi con persone che vivono e pensano in modo diverso dal nostro". Goethe, sempre molto aperto alla diversità culturale e alla conoscenza delle altre culture, sottolinea l'importanza dell'incontro con le persone e le culture durante il suo viaggio in Sicilia e in Italia.
"In questo paese tutto è tanto vasto, grande, antico e insolito, che uno non può stancarsi di cercare di capirlo". Goethe, affascinato dalla bellezza e dalla varietà dell'Italia, sottolinea la difficoltà di comprendere a fondo la sua cultura e la sua storia, ma anche la bellezza dell'esperienza di scoperta.
Queste sono solo alcune delle numerose citazioni famose presenti nel libro di Goethe "Viaggio in Italia". Esse rappresentano una testimonianza della sensibilità e dell'intelligenza del grande scrittore tedesco, che è stato in grado di cogliere le sfumature più profonde e le bellezze più nascoste della cultura italiana e siciliana.
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